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Tesi etd-11142018-213502

Tipo di tesi
Corsi integrativi di II livello
Autore
CERAVOLO, FRANCESCO
URN
etd-11142018-213502
Titolo
La politica estera della Lega
Struttura
Cl. Sc. Sociali - Scienze Politiche
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE - Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (Firenze)
Commissione
relatore GIUSTI, SERENA
Relatore Prof.ssa BAGNATO, BRUNA
Presidente Prof.ssa LORETONI, ANNA
Membro Prof.ssa HENRY, BARBARA
Membro Prof. DE GUTTRY, ANDREAS M.T.
Membro Dott.ssa ALABRESE, MARIAGRAZIA
Membro Dott. SOMMARIO, EMANUELE GIUSEPPE
Membro Dott. PIRNI, ALBERTO EUGENIO ERMENEGILDO
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
10/12/2018;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
Questo lavoro costituisce un tentativo di analizzare, da una prospettiva prettamente storica, la politica estera della Lega Nord, uno dei principali partiti riconducibili alla categoria del populismo. Il tema trattato rappresenta un argomento forse ancora non troppo esplorato, ma di crescente rilevanza se si considera il peso e l’avanzata del partito nello scenario politico italiano ed europeo. L’obiettivo è di individuare le fasi principali in cui si articola la politica estera leghista, inserendola in un contesto che tenga conto tanto della dimensione interna che del quadro internazionale. Il lavoro è suddiviso in quattro capitoli.
Il primo capitolo offre una ricognizione delle posizioni in materia di politica estera espresse dalla Lega Nord nell’arco dei primi dieci anni della sua attività politica. In questa fase, il fulcro del suo discorso è costituito da un approccio regionalista e antistatalista alla questione dell’integrazione europea, che si pone in un’ottica di apertura e non adotta toni euroscettici.
Nel secondo capitolo si prende in esame il cambio di prospettiva adottato dalla Lega Nord in seguito all’adozione di una strategia indipendentista e isolazionista. Alla insoddisfazione nei confronti dello sviluppo dell’Unione Europea, descritta come un superstato burocratico, si uniscono un radicale inasprimento della posizione leghista rispetto agli Stati Uniti che sconfina nell’antiamericanismo e una diffidenza verso il multiculturalismo che si traduce nella lotta contro l’immigrazione e nell’avversione in merito alla religione islamica.
Il terzo capitolo analizza il nuovo corso della politica leghista determinato sia da fattori interni, ossia l’alleanza con il centrodestra, che internazionali, vale a dire l’11 settembre. Emerge un profilo alquanto contraddittorio, determinato dalla duplice esigenza di smussare gli elementi di potenziale attrito con gli alleati duramente criticati nella fase isolazionista e di preservare i tratti salienti dell’identità politica del partito delineatasi nel corso degli anni.
Infine, l’ultimo capitolo si interroga sull’evoluzione del discorso politico leghista determinato dalla fine dell’era Bossi e dalla svolta impressa da Salvini, con particolare riferimento ai temi dell’integrazione europea, delle relazioni transatlantiche e dei rapporti con la Russia.
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