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Tesi etd-11292018-172605

Tipo di tesi
Master univ. II liv.
Autore
BUONSANTI, LETIZIA
URN
etd-11292018-172605
Titolo
VALORIZZAZIONE E RIDUZIONE DEGLI SCARTI NEI PROCESSI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI
Structure
Istituto di Management
Corso di studi
Gestione e Controllo dell'Ambiente: economia circolare e management efficiente delle risorse
Commissione
relatore Dott. SBANDATI, ANDREA
Tutor Ing. PRIMIANI, FABIO
Parole chiave
  • analisi costi benefici
  • centro di selezione e stoccaggio
  • combustibile solido secondario
  • compostaggio
  • impatto ambientale
Data inizio appello
18/12/2018;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
I principi dell’economia circolare, ed in particolare il principio Zero Waste, necessitano di essere recepiti non solo da attività produttive di tipo tradizionale ma anche da attività direttamente coinvolte nella gestione del rifiuto in sé, al fine di poter esprimere pienamente le loro potenzialità. Infatti, anche gli impianti di trattamento dei rifiuti devono essere in grado di valorizzare e recuperare gli scarti, massimizzandone così la resa e minimizzando di conseguenza i conferimenti in discarica. Partendo da queste premesse, il seguente lavoro ha come obiettivo l’identificazione di soluzioni strategico-operative atte alla valorizzazione e alla riduzione degli scarti della piattaforma di trattamento di rifiuti urbani di AVR S.p.a., dettagliando tali soluzioni con specifici scenari progettuali – i.e. fattibilità tecnica, stima dei costi d’investimento, e delineazione dei potenziali rischi e delle opportunità. L’impianto di AVR, sito in Guidonia, è composto da due distinte unità di trattamento che lavorano in parallelo. La prima consta in un processo di trattamento e recupero di inerti dalle terre di spazzamento stradale, mentre la seconda è un Centro Comprensoriale che si occupa dell’avvio al riciclo di carta, cartone e imballaggi di plastica provenienti dal circuito urbano. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda la linea di trattamento delle terre di spazzamento, le matrici che ad oggi vengono considerate scarti sono la frazione organica e il sovvallo, il quale si compone di tutti i materiali che non riescono ad essere selezionati allo stato attuale della tecnologia impiegata. Analizzando chimicamente e fisicamente le suddette frazioni si è pensato di recuperare la frazione organica impiegando la tecnologia del compostaggio e di sfruttare il sovvallo per produrre combustibile solido secondario. Per quanto riguarda il Centro Comprensoriale, invece, a seguito di valutazioni di natura economica e analisi del mercato attuale, si è pensato alla conversione in un Centro di Selezione e Stoccaggio (CSS). L’investimento nello sviluppo del suddetto CSS potrebbe comportare un miglioramento delle performance economico-finanziarie dettato dalla presenza di un solo centro di sezione nel Lazio, contro 55 centri comprensoriali già attivi nella stessa area. Questa condizione inoltre implica che il materiale in uscita dai centri comprensoriali non trova collocazione in regione e quindi deve essere lavorato nei centri di selezione che si trovano prevalentemente al nord, conseguenza diretta sono le emissioni derivanti dal trasporto. Per ogni proposta è stata quindi analizzata la fattibilità tecnica corredata da una stima dei costi d’investimento e sono stati evidenziati i potenziali rischi e le opportunità derivanti dalla realizzazione dei progetti.
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