Tesi etd-01302018-170856
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Tipo di tesi
Master univ. I liv.
Autore
CIAMPOLINI, GIULIA MARIA
URN
etd-01302018-170856
Titolo
Il vino e l'approccio market-driven: il caso Cerester Srl
Scientific disciplinary sector
ING-IND/34
Corso di studi
Vini italiani e mercati mondiali
Commissione
relatore Prof. TONUTTI, PIETRO
Tutor VOLTERRANI, DAVID
Tutor VOLTERRANI, DAVID
Parole chiave
- export
- marketing
- vino
- wine
Data inizio appello
16/02/2018;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
I teorici del marketing convenzionale ci insegnano che esistono due principali modalità per delineare la propria strategia: esistono aziende che adottano un approccio cosiddetto market-driven e altre che, al contrario, optano per un approccio più marcatamente product-driven.
Molto semplicisticamente, le prime sono concentrate sulle tendenze del mercato e su bisogni e preferenze dei propri consumatori. Le seconde tendono invece a concentrarsi sul proprio portafoglio di prodotti, cercando di migliorarlo continuamente.
Tendenzialmente le aziende vitivinicole italiane appartengono alla seconda categoria, quindi potrebbero essere definite product-driven: producono il proprio vino da generazioni e cercano di promuoverlo con una strategia di story-telling mirata; al tempo stesso cercano di migliorare la propria offerta continuamente, tramite migliorie al packaging, ai servizi offerti congiuntamente al vino e così via.
Il mio tirocinio si è svolto in una realtà che, in virtù delle proprie scelte aziendali, si distacca nettamente dalle tipiche aziende vitivinicole italiane: Cerester Srl è innanzitutto un’azienda imbottigliatrice – non produttrice. In secondo luogo, è una realtà molto dinamica, che acquista vino da varie regioni italiane e crea prodotti in base ai bisogni del consumatore target nei propri mercati esteri di riferimento.
Le mie mansioni in azienda principalmente comprendevano: mantenere i rapporti coi clienti nei mercati esteri consolidati, sviluppare i contatti acquisiti recentemente, condurre ricerche di mercato per trovare distributori/partner commerciali in nuovi mercati.
Supportare la responsabile marketing-logistica nella creazione di gadget per i prodotti e nello sviluppo di nuove etichette/nuovi prodotti.
Condurre degustazioni in azienda con turisti di passaggio.
Molto semplicisticamente, le prime sono concentrate sulle tendenze del mercato e su bisogni e preferenze dei propri consumatori. Le seconde tendono invece a concentrarsi sul proprio portafoglio di prodotti, cercando di migliorarlo continuamente.
Tendenzialmente le aziende vitivinicole italiane appartengono alla seconda categoria, quindi potrebbero essere definite product-driven: producono il proprio vino da generazioni e cercano di promuoverlo con una strategia di story-telling mirata; al tempo stesso cercano di migliorare la propria offerta continuamente, tramite migliorie al packaging, ai servizi offerti congiuntamente al vino e così via.
Il mio tirocinio si è svolto in una realtà che, in virtù delle proprie scelte aziendali, si distacca nettamente dalle tipiche aziende vitivinicole italiane: Cerester Srl è innanzitutto un’azienda imbottigliatrice – non produttrice. In secondo luogo, è una realtà molto dinamica, che acquista vino da varie regioni italiane e crea prodotti in base ai bisogni del consumatore target nei propri mercati esteri di riferimento.
Le mie mansioni in azienda principalmente comprendevano: mantenere i rapporti coi clienti nei mercati esteri consolidati, sviluppare i contatti acquisiti recentemente, condurre ricerche di mercato per trovare distributori/partner commerciali in nuovi mercati.
Supportare la responsabile marketing-logistica nella creazione di gadget per i prodotti e nello sviluppo di nuove etichette/nuovi prodotti.
Condurre degustazioni in azienda con turisti di passaggio.
File
| Nome file | Dimensione |
|---|---|
| Project_...olini.pdf | 2.52 Mb |
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