Tesi etd-01302018-213643
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Tipo di tesi
Master univ. I liv.
Autore
BELLI, FEDERICO
URN
etd-01302018-213643
Titolo
Innovazione vs tradizione: il Tempranillo della Pietro Beconcini Agricola
Scientific disciplinary sector
ING-IND/34
Corso di studi
Vini italiani e mercati mondiali
Commissione
relatore Prof. TONUTTI, PIETRO
Tutor Dott.ssa BELLAGAMBA, EVA
Tutor Dott.ssa BELLAGAMBA, EVA
Parole chiave
- sangiovese
- tempranillo
- vino
Data inizio appello
16/02/2018;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
La Pietro Beconcini Agricola è un’azienda vinicola situata a San Miniato Basso (Pi) i cui vigneti sono attraversati dalla via Francigena.
La famiglia Beconcini produce vino da quattro generazioni, ma è stato il nonno di Leonardo (attuale proprietario nonché agronomo ed enologo) negli anni ‘50 a riscattare i terreni dalla famiglia per la quale erano coltivati tramite mezzadria.
Subentrato al padre negli anni ’90, Leonardo scopre che oltre ai classici vitigni autoctoni Toscani Sangiovese, Canaiolo, Colorino, Malvasia Nera e Trabbiano Toscano, è presente anche un vitigno sconosciuto.
Dopo varie ricerche e collaborazioni con diverse università, Leonardo decide di affidarsi ad Attilio Scienza per effettuare un’analisi del DNA e scoprire la varietà del vitigno.
In questo modo scopre che si tratta di Tempranillo, che il vigneto è a piede franco e con un’età superiore ai 100 anni.
Da qua parte la decisione di iniziare a produrre vini 100% Tempranillo, impiantando nuovi vigneti ottenuti tramite selezione clonale del più antico.
Quindi dal 2004, anno in cui il disciplinare ha riconosciuto il Tempranillo tra le varietà coltivabili in Toscana, la Pietro Beconcini agricola offre da un lato vini della tradizione ottenuti con vitigni autoctoni e dall’altra vini innovativi ottenuti da Tempranillo.
Criticità
L’azienda produce circa 100.000 bottiglie, quindi classificabile come una piccola azienda e viene condotta in modo familiare.
Leonardo Beconcini svolge l’attività di agronomo ed enologo, mentre la moglie Eva Bellagamba si occupa della parte commerciale e marketing.
Tra le criticità maggiori si possono riscontrare la difficoltà di promozione e vendita che l’azienda sta riscontrando in Italia (vende principalmente all’estero) e l’impossibilità di ampliamento della struttura attuale per poter dotare l’azienda sia di una parte ricettiva che di una parte dove poter organizzare degustazioni in azienda (oggi vengono condotte ma gli spazi sono ridotti e non molto funzionali).
Infine San Miniato è molto conosciuta sia in Italia che all’estero per il tartufo, mentre in pochi sanno che sono presenti anche aziende vinicole che producono vini di ottima qualità.
Attività svolte
E’ possibile suddividere le attività svolte durante il mio tirocinio in tre parti: una parte legata allo storytelling, dove ho accompagnato wine passionate a visitare i vigneti e diretto degustazioni dei vini della Pietro Beconcini Agricola.
Una seconda parte in cui ho svolto ricerche di mercato per individuare nuovi importatori in USA, ho creato database in cui ho inserito clienti finali, importatoti,distributori, giornalisti, seguita da un’attività di DEM (creazione e invio di newsletter).
Infine una parte che ha previsto la mia partecipazione ad eventi promossi dall’azienda e non solo, tra cui la festa del Tempranillo organizzata in azienda il 9 Settembre e la mostra mercato del tartufo di San Miniato che si è svolta negli ultimi tre fine settimana di Novembre.
La famiglia Beconcini produce vino da quattro generazioni, ma è stato il nonno di Leonardo (attuale proprietario nonché agronomo ed enologo) negli anni ‘50 a riscattare i terreni dalla famiglia per la quale erano coltivati tramite mezzadria.
Subentrato al padre negli anni ’90, Leonardo scopre che oltre ai classici vitigni autoctoni Toscani Sangiovese, Canaiolo, Colorino, Malvasia Nera e Trabbiano Toscano, è presente anche un vitigno sconosciuto.
Dopo varie ricerche e collaborazioni con diverse università, Leonardo decide di affidarsi ad Attilio Scienza per effettuare un’analisi del DNA e scoprire la varietà del vitigno.
In questo modo scopre che si tratta di Tempranillo, che il vigneto è a piede franco e con un’età superiore ai 100 anni.
Da qua parte la decisione di iniziare a produrre vini 100% Tempranillo, impiantando nuovi vigneti ottenuti tramite selezione clonale del più antico.
Quindi dal 2004, anno in cui il disciplinare ha riconosciuto il Tempranillo tra le varietà coltivabili in Toscana, la Pietro Beconcini agricola offre da un lato vini della tradizione ottenuti con vitigni autoctoni e dall’altra vini innovativi ottenuti da Tempranillo.
Criticità
L’azienda produce circa 100.000 bottiglie, quindi classificabile come una piccola azienda e viene condotta in modo familiare.
Leonardo Beconcini svolge l’attività di agronomo ed enologo, mentre la moglie Eva Bellagamba si occupa della parte commerciale e marketing.
Tra le criticità maggiori si possono riscontrare la difficoltà di promozione e vendita che l’azienda sta riscontrando in Italia (vende principalmente all’estero) e l’impossibilità di ampliamento della struttura attuale per poter dotare l’azienda sia di una parte ricettiva che di una parte dove poter organizzare degustazioni in azienda (oggi vengono condotte ma gli spazi sono ridotti e non molto funzionali).
Infine San Miniato è molto conosciuta sia in Italia che all’estero per il tartufo, mentre in pochi sanno che sono presenti anche aziende vinicole che producono vini di ottima qualità.
Attività svolte
E’ possibile suddividere le attività svolte durante il mio tirocinio in tre parti: una parte legata allo storytelling, dove ho accompagnato wine passionate a visitare i vigneti e diretto degustazioni dei vini della Pietro Beconcini Agricola.
Una seconda parte in cui ho svolto ricerche di mercato per individuare nuovi importatori in USA, ho creato database in cui ho inserito clienti finali, importatoti,distributori, giornalisti, seguita da un’attività di DEM (creazione e invio di newsletter).
Infine una parte che ha previsto la mia partecipazione ad eventi promossi dall’azienda e non solo, tra cui la festa del Tempranillo organizzata in azienda il 9 Settembre e la mostra mercato del tartufo di San Miniato che si è svolta negli ultimi tre fine settimana di Novembre.
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