Tesi etd-04132021-104344
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Tipo di tesi
Master di Secondo Livello
Autore
MAURI, SILVIA
URN
etd-04132021-104344
Titolo
Perdita o intrappolamento di stent e guide coronariche durante angioplastica coronarica: casi clinici e strategie di gestione
Struttura
Istituto di Scienze della Vita
Corso di studi
Corsi Alta Formazione - TRATTAMENTO PERCUTANEO DELLA MALATTIA CORONARICA
Commissione
relatore Dott. BERTI, SERGIO
Tutor Dott. MARTINONI, ALESSANDRO
Tutor Dott. MARTINONI, ALESSANDRO
Parole chiave
- angioplastica coronarica
- complicanze procedurali
- device entrapment
- device loss
- percutaneous coronary intervention
- perdita di device
Data inizio appello
30/04/2021;
Disponibilità
parziale
Riassunto analitico
L’avanzamento tecnologico delle tecniche di angioplastica coronarica hanno incrementato la sicurezza della procedura e permesso il trattamento di un numero sempre maggiore di pazienti.
A causa della maggior complessità degli interventi eseguiti, il rischio di complicanze rimane ad oggi tutt’altro che trascurabile. In questa disamina si tratteranno ed analizzeranno due casi di PCI complicati da perdita o intrappolamento di device, eventi rari ma in molti casi di difficile risoluzione a causa della scarsa familiarità degli operatori con le tecniche di recupero trans-catetere.
In caso di questo genere di complicanze intraprocedurali, proprio per la natura rara e spesso unica di questo tipo di eventi, la corretta gestione può essere raggiunta solo con l’utilizzo di un approccio standardizzato al problema, attraverso la conoscenza in particolare dei materiali a disposizione e talvolta grazie all’ingegno del singolo operatore. Verranno quindi illustrate le principali opzioni terapeutiche e le principali variabili da tenere in considerazione per gestire al meglio questo tipo di complicanze.
A causa della maggior complessità degli interventi eseguiti, il rischio di complicanze rimane ad oggi tutt’altro che trascurabile. In questa disamina si tratteranno ed analizzeranno due casi di PCI complicati da perdita o intrappolamento di device, eventi rari ma in molti casi di difficile risoluzione a causa della scarsa familiarità degli operatori con le tecniche di recupero trans-catetere.
In caso di questo genere di complicanze intraprocedurali, proprio per la natura rara e spesso unica di questo tipo di eventi, la corretta gestione può essere raggiunta solo con l’utilizzo di un approccio standardizzato al problema, attraverso la conoscenza in particolare dei materiali a disposizione e talvolta grazie all’ingegno del singolo operatore. Verranno quindi illustrate le principali opzioni terapeutiche e le principali variabili da tenere in considerazione per gestire al meglio questo tipo di complicanze.
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