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Tesi etd-04182021-084807

Tipo di tesi
Master di Secondo Livello
Autore
BARBATO, ANGELO
Indirizzo email
angelo.barbato@gmail.com
URN
etd-04182021-084807
Titolo
Stent riassorbibili: le nuove evidenze. Il registro italiano e l'esperienza della Azienda Ospedaliera di Cosenza.
Struttura
Istituto di Scienze della Vita
Corso di studi
Corsi Alta Formazione - TRATTAMENTO PERCUTANEO DELLA MALATTIA CORONARICA
Commissione
relatore Dott. BERTI, SERGIO
Tutor DE FELICE, FRANCESCO
Parole chiave
  • scaffold metallico
  • stent riassorbibile
Data inizio appello
30/04/2021;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
L’utilizzo degli scaffold riassorbibili nella pratica clinica sottende diversi potenziali vantaggi specie a lungo termine: recupero della vasomotilità, riduzione degli eventi avversi tardivi correlati a stent metallici permanenti (i.e. infiammazione vascolare, neoaterosclerosi, restenosi, trombosi tardiva) e recupero dell’anatomia vascolare senza la necessità di un stent metallico permanente. Lo scaffold Absorb è il BRS che ha generato la maggior quantità di dati clinici in varie popolazioni di pazienti e di lesioni. Esso ha, inoltre, creato un substrato di esperienza che ha messo in luce l’importanza di un approccio standardizzato nell’impianto di questa nuova tecnologia in gruppi specifici di pazienti e di lesioni al fine di ridurre i rischi di eventi avversi a breve e lungo termine [20]. Rispetto agli scaffold polimerici, Magmaris è uno scaffold realizzato con un materiale metallico (i.e. lega di magnesio) che risulta promettente per le sue caratteristiche di bassa trombogenicità, per le superiori proprietà meccaniche e la migliore deliverability, distinguendolo completamento dagli scaffold in PLLA (i.e. Absorb). Tali proprietà trovano conferma negli eccellenti, seppur limitati, dati di sicurezza ed efficacia mostrati dallo scaffold metallico nei recenti studi clinici. Risultati che sono stati ottenuti rispettando fedelmente le indicazioni d’uso sopraelencate e soprattutto seguendo strettamente le regole d’impianto (strategia delle 4 P). L’ impianto ottimale di Magmaris in scenari clinici ed anatomici selezionati, non preclude ai nostri pazienti la possibilità di trarre in futuro reali benefici terapeutici.
I nuovi riassorbibili se utilizzati con cautela sono destinati ad essere la prossima frontiera dell’interventistica coronarica, garantendo a pazienti con lunga aspettativa di vita, una soluzione che consenta di evitare la presenza permanente di stent metallici con tutte le implicazioni che può comportare.
Per quanto concerne l’enunciato delle Linee Guida ESC 2018 riteniamo che sia da riferire, come dalle voci bibliografiche citate, completamente agli scaffold in PLLA (Absorb) e pertanto tutte le conclusioni siano da attribuire a tale device. Tuttavia, considerandole anche estensibili per lo scaffold Magmaris, riteniamo l’utilizzo appropriato al momento solo per pazienti/lesioni candidabili a tale tecnologia, rispettando le indicazioni d’uso e le regole d’impianto della strategia 4P, con utilizzo se necessario di tecniche di Imaging. Inoltre l’arruolamento dei pazienti dovrebbe essere all’interno di Studi clinici controllati (come quelli in corso) e/o registri individuali istituzionali. L’inserimento, infatti, dei pz. sottoposti ad impianto di Magmaris all’interno di Data-set (multicentrici o monocentrici) consentirà non solo di raccogliere in maniera sistematica le caratteristiche delle lesioni, i dati di impianto, i risultati procedurali / complicanze sia acutamente che nel follow-up, ma fornirà la reale performance del device ed la condivisione dei dati, come anche suggerito dalle Linee Guida. Proprio a tale scopo la Società Italiana GISE si è fatta promotrice del registro IT-Masters al fine di poter raccogliere e monitorare sistematicamente con controllo da parte di terzi, l’esperienza di Magmaris sul territorio nazionale.
Al registro nazionale IT-MASTERS partecipano 42 centri, tra cui l’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
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