Tesi etd-06082021-223249
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Tipo di tesi
Master di Secondo Livello
Autore
TORRISI, IRENE
URN
etd-06082021-223249
Titolo
Complicanze extravascolari della fistola artero-venosa (FAV) nel paziente emodializzato:
un raro caso di intrappolamento del nervo radiale in una FAV distale
Struttura
Istituto di Scienze della Vita
Corso di studi
Corsi Alta Formazione - LA TEORIA E LA PRATICA DELL?ACCESSO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN EMODIALISI
Commissione
Membro PETRUCCI, ILARIA
Relatore MEOLA, MARIO
Tutor Dott.ssa MARCANTONI, CARMELINA
Tutor Dott. STURIALE, ALESSIO
Relatore MEOLA, MARIO
Tutor Dott.ssa MARCANTONI, CARMELINA
Tutor Dott. STURIALE, ALESSIO
Parole chiave
- fistola artero-venosa
- nervo radiale
- sindrome da compressione nervosa
Data inizio appello
23/06/2021;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
Uno dei principali problemi dell'emodialisi è legato all'efficienza dell'accesso vascolare. La principale minaccia all'accesso vascolare e, di conseguenza, al successo della terapia emodialitica, è rappresentata dalle complicanze. Molte energie vengono spese cercando di preservare il patrimonio vascolare il più a lungo possibile, e in tal senso, le Linee Guida si esprimono con raccomandazioni sul monitoraggio e la sorveglianza dell’accesso vascolare. Tra le complicanze definite extravascolari, nell’ambito delle neuropatie, le sindromi da compressione nervosa, sono le più frequenti, in particolare la sindrome del tunnel carpale, seguita dalla sindrome del tunnel cubitale e la sindrome del tunnel radiale. Di quest’ultima, non risultano descritti in letteratura casi di compressione del ramo sensitivo superficiale del nervo radiale (sindrome di Wartenberg) associati a confezionamento di una fistola artero-venosa. Il nostro case report descrive appunto un raro caso di sindrome di Wartenberg in un giovane emodializzato mediante FAV distale aneurimsatica: l’imponente sintomatologia dolorosa ha richiesto una revisione chirurgica della FAV che ha permesso di porre la diagnosi sul tavolo operatorio mentre il mancato studio elettromiografico ha determinato un ritardo diagnostico e un approccio terapeutico tardivo che non ha permesso la salvaguardia della FAV. Sebbene la complicanza sia estremamente rara, particolare attenzione deve essere dedicata alle complicanze precoci e tardive dell’accesso vascolare. La prevenzione dello sviluppo delle neuropatie da compressione, passa anche attraverso una correzione precoce dei fattori predisponenti. La sorveglianza della fistola deve comprendere lo studio ECD per la valutazione delle complicanze predisponenti le sindromi da compressione nervosa, mentre nei pazienti con dolore all’arto della FAV ulteriori approfondimenti diagnostici sono necessari come lo studio della conduzione nervosa l’elettromiografia che valutando l'integrità dei nervi sensoriali e motori, possono precocemente intercettare il danno nervoso e portare ad una correzione precoce che consenta la salvaguardia della FAV.
File
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