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Tesi etd-08162019-170345

Tipo di tesi
Master univ. II liv.
Autore
SCAPPATICCI, MASSIMILIANO
URN
etd-08162019-170345
Titolo
Il TRATTAMENTO DELL’ANGINA REFRATTARIA TRAMITE IMPIANTO DI DISPOSITIVO REDUCER NEL SENO CORONARICO
Structure
Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione
Corso di studi
Trattamento percutaneo della malattia coronarica
Commissione
relatore PASSINO, CLAUDIO
Membro BERTI, SERGIO
Membro SANTORO, GENNARO
Parole chiave
  • angina refrattaria
  • cardiopatia ischemica cronica
  • Reducer
Data inizio appello
18/09/2019;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
Nonostante le terapie farmacologiche e interventistiche disponibili, l'angina refrattaria rimane una condizione clinica comune e fortemente invalidante nonchè un rilevante problema di salute pubblica che influisce sulla qualità della vita dei pazienti e ha un impatto significativo sulle risorse dell'assistenza sanitaria.
L'angina persistente è comune non solo nei pazienti che non sono candidabili alla rivascolarizzazione ma anche in molti pazienti sottoposti con successo rivascolarizzazione miocardica.
E’ chiaro quindi che vi sia la necessità di ulteriori opzioni di trattamento per l'angina refrattaria oltre le opzioni farmacologiche e interventistiche attualmente disponibili.
Di fondamentale importanza, in questa condizione, è praticare un approccio che tenga conto dello stato di salute globale del paziente, valutando il successo di una nuova terapia in base ai suoi effetti sui sintomi, sullo stato funzionale e sulla qualità della vita dei pazienti, piuttosto che sugli endpoint solitamente considerati nei trials clinici.
Il device Reducer è una nuova tecnologia progettata per ridurre i sintomi invalidanti e migliorare la qualità della vita di pazienti affetti da angina refrattaria. L’obiettivo di questo lavoro consiste nel presentare il device, il suo razionale fisiopatologico, la sua procedura di impianto e le principali evidenze presenti in letteratura alle quali si va ad aggiunge l’esperienza sviluppata nel nostro centro come base iniziale per possibili ulteriori filoni di ricerca per questa metodica.
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