Tesi etd-09192019-185215
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Tipo di tesi
Master univ. II liv.
Autore
GIACCHI, GIUSEPPE
Indirizzo email
peppegiacchi@gmail.com
URN
etd-09192019-185215
Titolo
La chiusura percutanea dell’auricola sinistra: una procedura invasiva guidata dall’imaging non invasivo
Scientific disciplinary sector
IUS/20
Corso di studi
Percutaneous interventional treatment of structural heart diseases
Commissione
relatore Prof. PASSINO, CLAUDIO
Tutor Prof. BERTI, SERGIO
Tutor Prof. BERTI, SERGIO
Parole chiave
- chiusura percutanea dell'auricola sinistra
- fibrillazione atriale
- imaging cardiaco
Data inizio appello
08/10/2019;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più comune ed i pazienti che ne sono affetti presentano un aumentato rischio di stroke.
L’auricola sinistra rappresenta la principale origine di fenomeni trombo-embolici nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare, essendo quasi il 100% dei trombi localizzati all’interno della stessa.
Le opzioni terapeutiche per la prevenzione dello stroke ischemico nella fibrillazione atriale sono rappresentate dalla terapia anti-coagulante orale e dalla chiusura percutanea della auricola sinistra. Per effettuare una corretta scelta terapeutica è mandatoria in ogni singolo paziente la stima sia del rischio trombo-embolico (mediante lo score CHA2DS2-VASc) che di quello emorragico (attraverso lo score HAS-BLED). Sebbene ad oggi le linee guida ci dicano che la prima opzione terapeutica è quella farmacologica, in alcune classi di pazienti, o per un elevato rischio emorragico, o per scarsa efficacia della terapia medica, o per patologie intercorrenti, il trattamento interventistico risulta essere l’opzione di scelta.
Il presente project work riporta il caso clinico di una paziente affetta da fibrillazione atriale, che in trattamento con terapia anticoagulante orale aveva avuto sia un evento emorragico (durante trattamento con un anti-coagulante diretto) che un evento ischemico (durante terapia con un antagonista della vitamina K). E’ stata pertanto sottoposta a chiusura percutanea dell’auricola sinistra.
L’auricola sinistra rappresenta la principale origine di fenomeni trombo-embolici nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare, essendo quasi il 100% dei trombi localizzati all’interno della stessa.
Le opzioni terapeutiche per la prevenzione dello stroke ischemico nella fibrillazione atriale sono rappresentate dalla terapia anti-coagulante orale e dalla chiusura percutanea della auricola sinistra. Per effettuare una corretta scelta terapeutica è mandatoria in ogni singolo paziente la stima sia del rischio trombo-embolico (mediante lo score CHA2DS2-VASc) che di quello emorragico (attraverso lo score HAS-BLED). Sebbene ad oggi le linee guida ci dicano che la prima opzione terapeutica è quella farmacologica, in alcune classi di pazienti, o per un elevato rischio emorragico, o per scarsa efficacia della terapia medica, o per patologie intercorrenti, il trattamento interventistico risulta essere l’opzione di scelta.
Il presente project work riporta il caso clinico di una paziente affetta da fibrillazione atriale, che in trattamento con terapia anticoagulante orale aveva avuto sia un evento emorragico (durante trattamento con un anti-coagulante diretto) che un evento ischemico (durante terapia con un antagonista della vitamina K). E’ stata pertanto sottoposta a chiusura percutanea dell’auricola sinistra.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Giu...acchi.pdf | 37.80 Mb |
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