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Tesi etd-10142024-135300

Tipo di tesi
Corso Ordinario Ciclo Unico 5 Anni
Autore
AMODIO, MICHELE
URN
etd-10142024-135300
Titolo
"Esclusiva brevettuale e tutela della concorrenza nel settore farmaceutico: spunti dalla casistica della Corte di Giustizia dell'Unione Europea"
Struttura
Classe Scienze Sociali
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE - SCIENZE GIURIDICHE
Commissione
Tutor Prof.ssa GAGLIARDI, MARIA
Relatore Prof.ssa SGANGA, CATERINA
Presidente Prof. MARTINICO, GIUSEPPE
Membro Dott.ssa AMRAM, DENISE
Membro Prof.ssa MORGANTE, GAETANA
Membro Prof. ROSSI, EMANUELE
Parole chiave
  • accordi restrittivi
  • Brevetti
  • concorrenza
  • consumatori
  • efficienza.
  • innovazione
Data inizio appello
25/11/2024;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
L’elaborato si propone di indagare in che modo le norme comunitarie a tutela della concorrenza possano influenzare, ed eventualmente limitare, le condotte di soggetti titolari di portafogli di brevetti in ambito farmaceutico, tentando di riflettere sull’auspicabilità o meno di un maggiore public enforcement in questo settore. In primo luogo, si tenta di effettuare una disamina del rapporto, a tratti controverso, esistente tra il diritto della concorrenza e le norme a tutela della proprietà intellettuale, inquadrando i fini che tali due ambiti del diritto si propongono di perseguire e soffermandosi in particolare sulla tutela della salute e dell’innovazione. Si procede, successivamente, ad introdurre la fattispecie dei c.d. “reverse settlement agreements” tra titolari di brevetti farmaceutici e genericisti, evidenziandone la problematicità sotto un profilo antitrust ed analizzando i recenti orientamenti giurisprudenziali a livello comunitario e statunitense. In continuità con l’analisi degli accordi illeciti citati, nel terzo capitolo si amplia la riflessione sul rapporto tra titolarità di portafogli IP e vantaggi concorrenziali attraverso la presentazione del fenomeno delle c.d. “killer acquisitions”, ossia operazioni di concentrazione riguardanti imprese innovative o start-ups la cui acquisizione da parte di grandi operatori del mercato è dettata dalla volontà di entrare in possesso del know-how e del patrimonio IP specifico ed innovativo da queste detenuto. Si offre una finestra su quella che sembra essere la diversa posizione della Commissione Europea e dai giudici comunitari a riguardo, mediante il commento della recente sentenza della Corte di Giustizia nel caso Illumina/Grail. Infine, alcuni cenni saranno effettuati alla nuova proposta di regolazione del settore farmaceutico presentata dalla Commissione Europea nel 2023, nel tentativo di valutarne la portata alla luce dell’attività giurisprudenziale più recente nonché della generale condizione competitiva del mercato comunitario e degli incentivi all’innovazione.
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