Tesi etd-10162023-190829
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Tipo di tesi
Corso Ordinario Ciclo Unico 5 Anni
Autore
SANTINI, GIULIO
URN
etd-10162023-190829
Titolo
Per un inquadramento del Consiglio europeo quale "capo di Unione"
Struttura
Cl. Sc. Sociali - Giurisprudenza
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE - SCIENZE GIURIDICHE
Commissione
relatore Dott. DELLEDONNE, GIACOMO
Tutor Prof.ssa MORGANTE, GAETANA
Membro Prof.ssa SGANGA, CATERINA
Membro Prof.ssa PALMERINI, ERICA
Membro Dott.ssa FIORINELLI, GAIA
Presidente Prof. MARTINICO, GIUSEPPE
Tutor Prof.ssa MORGANTE, GAETANA
Membro Prof.ssa SGANGA, CATERINA
Membro Prof.ssa PALMERINI, ERICA
Membro Dott.ssa FIORINELLI, GAIA
Presidente Prof. MARTINICO, GIUSEPPE
Parole chiave
- capo di Stato
- Consiglio europeo
- costituzionalismo
- diritto costituzionale europeo
- federalismo
- forma di governo
- monarchia
- repubblica
- Unione europea
Data inizio appello
28/11/2023;
Disponibilità
parziale
Riassunto analitico
L'elaborato intende riflettere sulla natura di un organo, a un tempo, centrale e sfuggente nel quadro dell’architettura eurounitaria, come il Consiglio europeo, alla luce di uno specifico paradigma interpretativo, e, in particolare, di una figura significativa nell'architettura di quest'ultimo: rispettivamente, la forma di Governo e il capo dello Stato.
A tale scopo, la prospettiva che si intende adoperare muove da una ricostruzione, certo problematica e ancor più controvertibile, di quali siano i tratti salienti della figura del capo dello Stato entro la forma di governo: vale a dire, quegli indizi e quei sintomi che consentano all’osservatore esterno di ricavare che un determinato organo detenga o meno tale natura.
Una volta compiuto tale inquadramento, che, come si comprende, porterà a una definizione normativa, che corrisponde a una preferenza interpretativa più che a un preteso giudizio dogmatico, si vedrà, sulla base dei dati ordinamentali e di alcuni elementi empirici, se e in quale misura il Consiglio europeo possa essere associato a tale idealtipo.
Da ultimo, la riflessione muoverà su un problema di ordine diverso, ma non poco connesso con il primo: il rapporto, cioè, tra il Consiglio europeo e la figura del capo dello Stato dei diversi membri, ancora una volta non tanto in termini funzionali, ma concettuali; rapporto che sembra assai rilevante comprendere, al fine di ricavarne qualche utile spunto per afferrare meglio il sistema di gerarchie, nessi e frizioni che si spiegano nella dimensione multilivello dell’architettura eurounitaria.
A tale scopo, la prospettiva che si intende adoperare muove da una ricostruzione, certo problematica e ancor più controvertibile, di quali siano i tratti salienti della figura del capo dello Stato entro la forma di governo: vale a dire, quegli indizi e quei sintomi che consentano all’osservatore esterno di ricavare che un determinato organo detenga o meno tale natura.
Una volta compiuto tale inquadramento, che, come si comprende, porterà a una definizione normativa, che corrisponde a una preferenza interpretativa più che a un preteso giudizio dogmatico, si vedrà, sulla base dei dati ordinamentali e di alcuni elementi empirici, se e in quale misura il Consiglio europeo possa essere associato a tale idealtipo.
Da ultimo, la riflessione muoverà su un problema di ordine diverso, ma non poco connesso con il primo: il rapporto, cioè, tra il Consiglio europeo e la figura del capo dello Stato dei diversi membri, ancora una volta non tanto in termini funzionali, ma concettuali; rapporto che sembra assai rilevante comprendere, al fine di ricavarne qualche utile spunto per afferrare meglio il sistema di gerarchie, nessi e frizioni che si spiegano nella dimensione multilivello dell’architettura eurounitaria.
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