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Tesi etd-11052021-174447

Tipo di tesi
Corso Ordinario Secondo Livello
Autore
PELLEGRINI, EDOARDO
URN
etd-11052021-174447
Titolo
Politics of technical standard-setting: China vis-à-vis the European Union
Struttura
Cl. Sc. Sociali - Scienze Politiche
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE - SCIENZE POLITICHE
Commissione
Tutor Prof. NATALI, DAVID
Relatore Dott. MOSCHELLA, DANIELE
Presidente Prof.ssa HENRY, BARBARA
Membro Prof.ssa LORETONI, ANNA
Membro Prof. SOMMARIO, EMANUELE GIUSEPPE
Membro Prof. BRESSANELLI, Edoardo
Membro Prof.ssa CRISTIANI, ELOISA
Membro Prof. DE GUTTRY, ANDREAS M.T.
Membro Prof. PIRNI, ALBERTO EUGENIO ERMENEGILDO
Membro Dott. RAINERI, LUCA
Parole chiave
  • China
  • emerging technologies
  • European Union
  • political influence
  • strategic dependencies
  • technical standardization
Data inizio appello
01/12/2021;
Disponibilità
parziale
Riassunto analitico
Le norme tecniche hanno da sempre rivestito un ruolo chiave nello sviluppo di servizi, processi e tecnologie in senso lato. Negli ultimi vent'anni abbiamo assistito ad una graduale crescita nella presenza di delegazioni cinesi in seno ai comitati tecnici dei consessi di normazione internazionali, quali ISO, IEC, ITU, Third Generation Partnership Project; l'incremento del numero di attori, statali e privati, all'interno di questi organi ha influito direttamente sulla capacità delle aziende cinesi di sviluppare i propri standard tecnici. Il governo cinese fa largo impiego degli standard sia all'interno dei suoi confini nazionali che, appunto, a livello internazionale. La Repubblica Popolare cinese è uno dei pochi stati al mondo, se non l'unico, ad aver elaborato un vero e proprio documento programmatico pluriennale sulla normazione tecnica, il cosiddetto "China Standards 2035"che si unisce ed integra la strategia cinese "Made in China 2025", attualmente la più completa ed ambiziosa iniziativa mai intrapresa per proteggere e promuovere la propria industria. L'obiettivo è quello di riscrivere standard globali per la prossima generazione di tecnologie, come il 6G, l'"Internet of Things" e le tecnologie che si basano sull'intelligenza Artificiale.
L'Unione Europea, dal canto suo, è conosciuta in tutto il mondo per il suo vasto e solido potere normativo, che le conferisce lo status di grande potenza economica a livello globale. Il documento che aggiorna la Nuova strategia industriale del 2020 dell'Unione riconosce la necessità di diventare più autonomi nell'approccio alle nuove tecnologie, all'innovazione e all'industria. I documenti strategici dell'Unione europea sottolineano l'importanza di promuovere l'"autonomia strategica"e la "sovranità tecnologica". In particolare, la Nuova Strategia Industriale mira a posizionare l'Europa tra i principali attori tecnologici e, contemporaneamente, ad intensificare i suoi sforzi per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per realizzare questo duplice obiettivo è imperativo forgiare standard globali di alta qualità che portino il marchio dei valori e dei principi dell'Europa.
La ricerca, pertanto, investiga l'uso delle norme tecniche da parte della Cina e dell'Unione Europea quale strumento per accrescere l'influenza tecnologica e, quindi, politica.
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