DTA

Archivio Digitale delle Tesi e degli elaborati finali elettronici

 

Tesi etd-11082021-121238

Tipo di tesi
Corso Ordinario Secondo Livello
Autore
CECCHI, RACHELE
URN
etd-11082021-121238
Titolo
“Nuova linfa” per la Corte Penale Internazionale. Cosa insegna la crisi con il continente africano nella prospettiva di una revisione dello Statuto di Roma.
Struttura
Cl. Sc. Sociali - Scienze Politiche
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE - SCIENZE POLITICHE
Commissione
Tutor Prof. STRAZZARI, FRANCESCO
Relatore Dott. RAINERI, LUCA
Presidente Prof.ssa HENRY, BARBARA
Membro Prof.ssa LORETONI, ANNA
Membro Prof. SOMMARIO, EMANUELE GIUSEPPE
Membro Dott. BRESSANELLI, Edoardo
Membro Prof.ssa CRISTIANI, ELOISA
Membro Prof. NATALI, DAVID
Membro Prof. DE GUTTRY, ANDREAS M.T.
Membro Prof. PIRNI, ALBERTO EUGENIO ERMENEGILDO
Parole chiave
  • corte penale internazionale
  • Kenya
  • processo di revisione
  • Statuto di Roma
  • Sudan
  • Unione africana
Data inizio appello
03/12/2021;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
Nel 2019, l’assemblea degli stati parte alla Corte Penale Internazionale ha avviato un ambizioso progetto di riforma della Corte, con l’intento di renderla più equa, credibile ed efficace nello svolgere la sua essenziale funzione di prevenire l’impunità per i gravissimi crimini di aggressione, genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Questa revisione è stata affidata, nella fase preliminare, ad una commissione di esperti con il compito di individuare i principali punti critici nell’architettura della Corte, da utilizzare come punto di partenza per le negoziazioni che dovranno coinvolgere gli stati membri.
Questo lavoro si domanda se la direzione delle riforme intrapresa risponda effettivamente agli scopi prefissati. A questo proposito, si andrà a sviscerare la fase di maggiore crisi di credibilità della corte, che coincide con il fatto, gravissimo e inedito, dell’uscita dallo Statuto di Roma di tre stati membri, per capire quali siano i nervi scoperti e le cause ultime della debolezza della Corte in questo contesto. Più in generale, questa fase coincide con una crisi nelle relazioni con il continente africano; riteniamo, tuttavia, che, oltre ad una necessità per la Corte di recuperare credibilità in particolare in Africa, le criticità che emergono da questa analisi siano riferibili in modo più ampio all’architettura stessa della Corte, così come è stata formulata attraverso lo Statuto di Roma. Di conseguenza, un processo che voglia effettivamente “riformare” la Corte non potrà esimersi dal toccare anche questi aspetti.
Dopo aver ricostruito la fase della crisi (2008-2016) e individuato i punti di criticità, andremo infine a verificare se e in quale modo essi siano effettivamente stati affrontati dal (seppur preliminare) processo di riforma attualmente in corso, e quali ulteriori passi potrebbero essere esiziali per orientare la riforma verso la direzione di una maggiore stabilità, equità e credibilità per la Corte Penale Internazionale.
File