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Tesi etd-11212019-205715

Tipo di tesi
Master univ. II liv.
Autore
MANENTI, CHIARA
Indirizzo email
chiara.manenti@hotmail.com
URN
etd-11212019-205715
Titolo
La nefrocalcinosi: dalle immagini alla clinica
Corso di studi
ECOGRAFIA CLINICA ED APPLICAZIONI IN NEFROLOGIA
Commissione
relatore Prof. MEOLA, MARIO
Tutor Dott. JEANNIN, GUIDO
Parole chiave
  • nefrocalcinosi
  • nefrolitiasi
  • rene a spugna midollare
Data inizio appello
11/12/2019;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
La nefrocalcinosi (NC) è una condizione clinica caratterizzata dalla diffusa deposizione di sali di calcio nel tessuto renale. La prevalenza di NC non è nota in quanto si manifesta frequentemente in modo asintomatico. Spesso viene riscontrata occasionalmente in corso di indagini radiologiche nell’ambito dello studio della nefrolitiasi oppure per altri motivi e si stima essere presente in meno del 5-10% dei pazienti che vengono sottoposto a indagini ultrasonografiche. La presenza di nefrocalcinosi è espressione di un difetto metabolico serio che deve essere indagato.
In questo lavoro abbiamo valutato i casi di NC diagnosticati negli ultimi 15 anni presso la UO di Nefrologia degli Spedali Civili. Sono stati identificati 30 casi di NC e nel 50% di questi la diagnosi è stata effettuata nell’ambito dello studio per calcolosi renale.
Le patologie principalmente responsabili di NC erano: rene a spugna midollare (n°6/30), iperparatiroidismo primitivo (n° 4/30), acidosi tubulare distale primitiva e secondaria (n°4/30) e intossicazione iatrogena da vitamina D (n°3/30). Lo sviluppo di insufficienza renale cronica (IRC) si è verificata nel 70% dei casi (n°16/23 pazienti) e di questi otto hanno iniziato il trattamento dialitico. Quattro dei sei pazienti con diagnosi di rene a spugna midollare (MSK) hanno sviluppato IRC.
Ci siamo quindi soffermati sulla descrizione del rene a spugna midollare, patologia congenita con caratteristiche radiologiche e metaboliche peculiari, di particolare interesse radiologico e nefrologico.
L’ecografista clinico può avere un ruolo importante nei pazienti con nefrocalcinosi. In primo luogo per riconoscerne l’aspetto radiologico, in secondo luogo per l’inquadramento diagnostico-terapeutico ed infine per valutare la progressione nel tempo della malattia e, in caso di malattie ereditarie, monitorare i familiari per riconoscere precocemente lo sviluppo di malattia.
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