Tesi etd-11212019-231723
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    Tipo di tesi
  
  
    Master univ. II liv.
  
    Autore
  
  
    CASORIA, VINCENZO  
  
    URN
  
  
    etd-11212019-231723
  
    Titolo
  
  
    Utilizzo dell’ ecografo nella scelta preliminare della tipologia di accesso vascolare per i pazienti candidati ad emodialisi extracorporea e nel monitoraggio della fav.
  
    Corso di studi
  
  
    ECOGRAFIA CLINICA ED APPLICAZIONI IN NEFROLOGIA
  
    Commissione
  
  
    relatore Dott.ssa PETRUCCI, ILARIA
Tutor Dott. SCANFERLA, FLAVIO
  
Tutor Dott. SCANFERLA, FLAVIO
    Parole chiave
  
  - AVF
 - AVFp
 - CVC
 - Emodialisi
 - PTA
 - QB
 - sorveglianza accessi vascolari.
 - studio preliminare vasi arteriosi e venosi
 
    Data inizio appello
  
  
    11/12/2019;
  
    Disponibilità
  
  
    completa
  
    Riassunto analitico
  
  
    Nonostante siano aumentate le percentuali di pz che accedono alla dialisi peritoneale o al trapianto renale la percentuale di pz sottoposti ad emodialisi extracorporea per il trattamento dell’insufficienza renale cronica terminale rimane sempre alta anche per un accesso al trattamento dialitico di una popolazione sempre più anziana. In tale ottica dovrebbe esser rivisto il concetto di “Fistula First” poggiato su evidenze emerse negli anni fra il 1970 ed il 1980 quando la popolazione che avviava l’emodialisi aveva un’età nettamente inferiore a quella attuale.
Attualmente si ha una importante percentuale di FAV (AVF) che vanno incontro al fenomeno del “failure to mature” o che richiedono nel tempo revisioni periodiche o riallestimenti a seguito di loro chiusura o malfunzionamenti tali da rendere inefficace la seduta dialitica.
Attraverso la selezione preliminare dei pz candidati all’allestimento di FAV con vasi nativi o AVF protesiche (AVFp), ottenuta mediante lo studio dei vasi non solo venosi ma anche arteriosi dei pz in procinto di esser utilizzati per il confezionamento di FAV, si ha una riduzione significativa della necessità di sottoporre a revisione le AVF/AVFp.
Si è voluta altresì testare l’efficacia dell’introduzione nuovi indicatori di malfunzionamento delle AVF/AVFp.
  
Attualmente si ha una importante percentuale di FAV (AVF) che vanno incontro al fenomeno del “failure to mature” o che richiedono nel tempo revisioni periodiche o riallestimenti a seguito di loro chiusura o malfunzionamenti tali da rendere inefficace la seduta dialitica.
Attraverso la selezione preliminare dei pz candidati all’allestimento di FAV con vasi nativi o AVF protesiche (AVFp), ottenuta mediante lo studio dei vasi non solo venosi ma anche arteriosi dei pz in procinto di esser utilizzati per il confezionamento di FAV, si ha una riduzione significativa della necessità di sottoporre a revisione le AVF/AVFp.
Si è voluta altresì testare l’efficacia dell’introduzione nuovi indicatori di malfunzionamento delle AVF/AVFp.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| Utilizzo...lare_.pdf | 397.56 Kb | 
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