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Tesi etd-12012021-144916

Tipo di tesi
Master di Secondo Livello
Autore
D'ANGELO, DARIO
URN
etd-12012021-144916
Titolo
Il ruolo della Sustainable Supply Chain nel Purpose Driven business model
Struttura
Istituto di Management
Corso di studi
Corsi Alta Formazione - GESTIONE E CONTROLLO DELL'AMBIENTE: ECONOMIA CIRCOLARE E MANAGEMENT EFFICIENTE DELLE RISORSE
Commissione
relatore Prof. TESTA, FRANCESCO
Tutor Ing. Sonia Zedda
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
15/12/2021;
Disponibilità
completa
Riassunto analitico
Attraverso Il presente lavoro, frutto del project work svolto presso Rea spa, ci si è concentrati sul ruolo che ha la catena di fornitura in un’ottica di Sustainable Supply Chain, per far ciò si è partiti cercando di definire il Purpose aziendale, rappresentando infatti il fine ultimo che l’azienda cerca di raggiungere tramite il proprio operato appare come l’elemento che possa fungere da punto di riferimento per tutto l’agire aziendale. Successivamente si è proceduto nella definizione della Mission aziendale, la quale si è cercato di rendere uno strumento quanto più operativo possibile, attraverso la definizione di una serie di indicatori sia economici che ambientali e sociali si è cercato di “misurare” quanto ciò che dichiarato in essa venga ad oggi attuato e quali siano le misure necessarie per un rendere reale quanto definito nella Mission.
Si è così giunti al cuore del progetto, dove si è analizzato come l’azienda può cercare di ampliare il proprio raggio d’azione, concentrandosi non più soltanto sugli impatti diretti delle proprie azioni ma anche su quelli derivanti dai propri fornitori, si va così a definire una strategia che possa, nel tempo, cercare di migliorare la sostenibilità della propria catena di fornitura.
Per cercare di rendere il tutto integrato all’interno delle dinamiche aziendali si è definita una procedura al fine di stabilire i requisiti che Rea Spa deve tenere in considerazione per:
• valutare e gestire i propri fornitori di servizi e materie prime ed ausiliarie;
• stabilire gli obiettivi e le modalità di azione per il miglioramento della sostenibilità dei fornitori.
Per far ciò si sono definiti dei questionari che indagano sulle dimensioni di sostenibilità individuate come prioritarie dall’azienda, ossia ambiente, tutela dei diritti dei lavoratori e gestione della qualità, da somministrare a quelli che sono stati individuati come fornitori significativi.
In base ai risultati degli stessi i fornitori vengono classificati come ad alta, media o bassa criticità in una o più delle dimensioni di sostenibilità.
Per finire, in base al livello di criticità individuato vengono definite delle specifiche azioni da attuare, al fine di intraprendere, insieme all’azienda fornitrice, un percorso di miglioramento condiviso.
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